ROMA – All’interno della sua programmazione dedicata ai bambini e alle famiglie, il festival Equilibrio, curato da Emanuele Masi, ha proposto due repliche di Giro di pista, un ballo partecipativo per 3 interpreti ideato da Ambra Senatore e Marc Lacourt e portato in scena insieme alla danzatrice Simona Rossi

L’inizio con l’invito a disegnare su un foglio la danza

Veniamo accolti nel foyer da Ambra e Simona che ci invitano – grandi e piccoli – a disegnare la nostra danza su dei ritagli di carta dalle forme asimmetriche (Munari ci insegna che, già dalla forma del foglio, si indirizza la nostra creatività), usando dei pastelli a olio colorati disposti su dei tavolini. 

All’ingresso della sala Teatro Studio Borgna, i nostri disegni, deposti in una scatoletta nera, diventano merce di scambio con un sassolino. Luci basse, ghirlande, bandierine colorate ci accolgono nel teatro che diventa, per l’occasione e grazie ad un allestimento essenziale ed efficace, una sala da feste vuota in attesa dei suoi invitati. In mano stringiamo il nostro sassolino che restituiamo poco dopo in cambio di una danza.

E poi riscaldamento collettivo per entrare in relazione con gli altri

Partecipiamo ad un divertente riscaldamento collettivo, giochiamo con le diverse parti del nostro corpo, e con le forme e i significati che esso può assumere. E sempre tramite il nostro corpo, allegro e in movimento, entriamo in relazione con gli altri partecipanti e con lo spazio, sia fisico, che immaginifico, al ritmo di musiche dai generi più disparati. 

Quando la danza è anche divertimento

Il tutto viene condotto – con intelligente ironia e senza mai perdere quella propensione al mistero che rende magico l’istante – da Ambra, Marc e Simona. Ci fanno ridere, ci sorprendono, ci fanno scatenare spensierati, portandoci per mano in questo breve e delicato viaggio insieme. Siamo tutti invitati speciali a questo ballo, senza differenze di età o di abilità, e ci lasciamo dolcemente trascinare in questo scorrere di un tempo fuori dal tempo.

Da cosa nasce una danza? Come si compone una danza? Quali sono gli ingredienti che possiamo mettere nella danza? Qual è la nostra personale danza? Ambra e Marc riescono a trattare, con apparente casualità e leggerezza, temi importanti, disseminando la poesia di un certo approccio al movimento aperto e alla portata di tutti. Ognuno di noi può cogliere ciò che gli da più piacere in quel momento. 

“un ballo è come una torta da preparare insieme”

“Un ballo è come una torta: bisogna preparare tutto, inventare una ricetta… e la cosa migliore è farlo insieme”: Ambra, Marc e Simona portano, con “Giro di Pista”, la base di una ricetta molto appetitosa, a noi di completare il manicaretto. E usciamo dal ballo, leggeri, soddisfatti e soprattutto desiderosi di continuare. Consapevoli di aver vissuto un momento prezioso, e invitati da Ambra, prendiamo la risoluzione di provare a trovare, ogni giorno, un momento per la nostra danza, unica e personale, anche minuscola o invisibile dall’esterno. “Come ci si scambia le figurine”, sarebbe bello arrivare, un domani, a scambiarci anche le nostre danze: “io ti do la mia, tu mi dai la tua”. Un augurio limpido che celebra il desiderio e il piacere dello stare semplicemente insieme.

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Manager culturale con una lunga esperienza nell'organizzazione e nello sviluppo di progetti di arte e danza contemporanea. Responsabile di produzione per la compagnia Movimento Danza di Gabriella Stazio, Napoli. Curatore indipendente di performance e critico di danza contemporanea. Fondatore e socio di GoldenRuler, agenzia di arte e artigianato, dal 2013 al 2018, Roma. Fondatore e vicepresidente di EveryDay a.s.d, associazione che promuove l'educazione dei bambini alla danza, dal 2015 al 2020, Roma. Assistente di Roberta Escamilla Garrison, danzatrice e coreografa americana, dal 2010, Roma. Consulente di comunicazione con esperienza pluriennale presso aziende e agenzie pubblicitarie. Docente di Arts Management e Comunicazione presso diversi istituti, Roma.