Sold out. Un’impresa che – strano ma vero – non riesce solo a Roberto Bolle ed i suoi friends o alla stella Svetlana Zakharova. E’ riuscita anche ai giovanissimi e sconosciuti ballerini della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini che lo scorso 8 gennaio, con il Lago dei Cigni nella ripresa coreografica di Luigi Martelletta, hanno appunto riempito fino alle ultime file il Teatro delle Arti di Salerno. Un successo di pubblico che in questi tempi, soprattutto al Sud ed in Campania (togliendo le platee gremite del San Carlo) fa notizia. image (2)L’accoppiata Paganini-Martelletta è indiscutibilmente garanzia di qualità per gli spettatori. Ma a richiamarli a teatro è stato anche un altro motivo: l’appuntamento si inseriva in una mini-rassegna che sembra studiata proprio per catturare l’attenzione di diverse categorie di spettatori. Da coloro che non sono propriamente esperti di balletto, che però sono stati catturati dal titolo celebre e dai prezzi contenuti dei biglietti, fino alle scuole di danza, che stavolta sono state coinvolte in modo diverso, molto più stimolante. Ce lo spiega Amalia Salzano, consulente artistica della rassegna messa a punto da Pina Testa ed Emma Ferrante, e Presidente AIDAF/ Federdanza AGIS. “Le scuole hanno partecipato attivamente: quaranta ragazzi hanno preso parte, in palcoscenico, ad uno stage tenuto dal Maestro Martelletta. Anche i più piccoli, fuori età per partecipare, erano seduti attenti in platea per assistere alla lezione. Inoltre, allievi ed insegnanti hanno potuto assistere alle prove ed al backstage della compagnia. Infine, il maestro Martelletta ha fatto una chiacchierata con loro spiegandogli particolari curiosi sulla corografia, sulla storia del balletto, ed ha risposto alle loro domande”.

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Locandina Salerno 2016Web (1)La formula, che è piaciuta molto, verrà ripresa con il secondo appuntamento in cartellone. Si tratta di Omaggio a Tchaikowsky della Compagnia di Balletto Classico Cosi-Stefanescu, in scena il 5 febbraio. “Ci sarà la lezione in palcoscenico aperta al pubblico e, a seguire, la possibilità di fare domande alla signora Cosi e di vedere alcuni momenti delle prove” spiega la Salzano. “Inoltre, presenteremo la campagna “Mi sono diplomato in danza”, promossa dall’AIDAF in collaborazione con l’Agiscuola. In Italia non c’è nessuna legge che stabilisca quali siano i titoli per insegnare danza. Negli ultimi anni stanno impazzando una serie di corsi che in tre week-end rilasciano un pezzo di carta. Questo ha creato grande confusione nei genitori e nei ragazzi. Noi vogliamo che le persone siano informate, sappiano quello che fanno senza farsi abbindolare da false promesse”. Terzo e ultimo appuntamento è per venerdì 4 marzo con la E-Sperimenti Gdo Dance Company che presenterà E-Sperimenti Crash, lavoro che porta le firme di Federica Galimberti, Mattia De Virgiliis e Francesco Di Luzio. Tre titoli, quindi, rivolti ad una platea eterogenea, in piena coerenza con il pensiero della Salzano, che dice: “Il pubblico va educato alla danza, soprattutto i giovani; lo si deve fare affezionare partendo dai titoli del repertorio. Questo non vuol dire che deve esserci solo il classico. Spazio anche alla modernità, ma l’arte deve arrivare a tutti”.

Il prezzo dei singoli spettacoli è di 15 euro. Info 089 221807

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