GRUGLIASCO – Il 4 e 5 marzo al Teatro Le Serre di Grugliasco in provincia di Torino uno degli spettacoli più attesi della stagione della Città di Grugliasco, curata da Associazione blucinQue in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo e Fondazione Piemonte dal Vivo. Si tratta di Suspensión della compagnia madrilena Nueveuno.

Un dialogo tra tecniche circensi e movimento coreografico, illuminotecnica e musica

Il gruppo nasce nel 2014 a Madrid e sviluppa un linguaggio scenico unico e originale attraverso un costante lavoro di ricerca nel quale vengono fatte dialogare tecniche circensi con movimento coreografico, illuminotecnica e musica. Nel 2016 la compagnia presenta il suo primo progetto, Synergy 3.0 e nel 2020 inizia la creazione di Suspensión, che vede in scena Carlos Marcos, Fernando Santa-Olalla, Jorge Silvestre, Josu Monton e Miguel Frutos.

Lo spettacolo, frutto di due anni di lavoro di questa squadra di circensi e giocolieri diretti da Jorge Silvestre, mescola giocoleria, drammaturgia del rischio, illusione e nouvelle magie.

In scena cinque uomini, diversi l’uno dall’altro e al tempo stesso tutti uguali. Si spingono, festeggiano, si guardano, lanciano coltelli contro la propria ombra, si mettono a nudo e si interrogano continuamente, pur crogiolandosi ognuno nella propria identità: dopotutto sono pur sempre cinque uomini.

Far emozionare da un lato e far riflettere dall’altro

“Suspensión nasce dalla necessità di emozionare e comunicare attraverso il circo. Abbiamo cercato di coniugare l’abilità, la sorpresa e l’intrattenimento del circo con l’emozione e l’onestà del teatro sociale. È uno spettacolo in cui ci mostriamo in qualità di giocolieri, di compagnia di lavoro e di uomini. In cui scene di magia, giocoleria e lancio di coltelli viaggiano parallelamente a luci, musica e interviste alle nostre famiglie e alle persone a noi più vicine e care. Suspensión è quel momento in cui ci fermiamo a riflettere, quel momento che viene appena prima di prendere una decisione”.

Così parla il Direttore artistico di Nueveuno. L’intento è quello di far emozionare da un lato e far riflettere dall’altro, cercando di parlare al cuore del pubblico, alla sua parte più intima, personale e nascosta.

E il tutto ruota, appunto, attorno al concetto di questo certo momento di sospensione in cui qualsiasi cosa può accadere. Momento che diventa, per i performer, per gli spettatori e per l’uomo in generale, un tempo prezioso e unico perché ricco di potenzialità come nessun altro istante.

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