Nel magnifico scenario del Castel dell’Ovo, in una conferenza stampa organizzata per presentare a Napoli il Gala  Giuseppe Picone e i grandi della danza del 29 luglio all’Arena dei Templi di Paestum,  la stella della danza ha ancora una volta espresso il suo amore per Napoli, la Campania e la sua gente.

“Penso che sia arrivato il momento di restituire ai giovani che amano la danza quello che da ragazzo ho ricevuto io avendo avuto la possibilità di danzare, a soli 12 anni, con dei miti del balletto come Carla Fracci e Rudolph Nureyev. Quell’esperienza ha decisamente segnato le scelte future nella mia professione, spero oggi di contribuire a fare altrettanto per qualche giovane talento della nostra regione.”

Con queste parole Giuseppe Picone ha spiegato la decisione di includere nel suo Gala di stelle internazionali, presentato all’interno della terza edizione della Maratona d’Estate di Stefano Forti,  l’atto  delle Ombre da Bayadère preparato da un corpo di ballo di 24 giovanissime interpreti nell’ambito del progetto Danza e Professione ideato da Sergio Ariota. Le ragazze selezionate dalla coreografa  Maria Grazia Garofalo e da Picone stesso tra le scuole di danza private della regione, faranno da corpo di ballo in “Bayadere” che vedrà Picone in coppia con Liudmilla Konovalova dell’Opera di Vienna.

“L’iniziativa Danza e Professione che l’anno scorso aveva visto i giovani allievi delle scuole private della Campania danzare addirittura con Daniil Simkin, la stella dell’American Ballet Theatre, mi ha entusiasmato e sono stato proprio io a contattare l’ideatore Sergio Ariota per proporre la partecipazione del giovane corpo di ballo alla serata campana del Gala. Credo che nella nostra regione e in particolare a Napoli si faccia ancora poco per far crescere i numerosi talenti che si dedicano allo studio della danza. E’ importante creare sinergie come quella con la settimana della danza gestita a Paestum da Stefano Forti che vede tanti giovani studiare e fare danza. Lo stesso Teatro San Carlo produce pochi spettacoli e non riesce a far maturare i giovani che crescono nella Scuola di ballo del teatro e che invece andrebbero valorizzati come un fiore all’occhiello.”bolero_big

Il Gala vedrà protagonisti oltre a  Liudmilla Konovalov, Nicolai Gorodiskij del Teatro Colon di Buenos Aires, Ana Sophia Scheller del New York City Ballet, Avetik Karapetyan del Ballet du Capitol di Toulouse,  Kateryna Kukhared e Alexander Stoyanov del Teatro dell’Opera di Kiev, artisti eccelsi, tutti impegnati in brani del repertorio classico.

Pezzo forte della serata sarà il Bolero di Ravel con l’interpretazione e la coreografia di Picone che ha debuttato al Teatro Municipale di Pistoia con la Compagnia Nazionale del Balletto.

“E’ stata una delle mie prime esperienze di creazione coreografica che mi ha molto gratificato per il grande consenso ottenuto al suo debutto. Per il momento sono ancora molto impegnato a danzare ma comincio a pensare che affiancare la creazione all’interpretazione sia un modo ancora più completo di esprimere la propria interiorità.”

Roberta Albano

 

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.