Presentato a Napoli il calendario SKARAMACAY realizzato in edizione limitata, per il quinto anno consecutivo, dalla Compagnia di danza contemporanea di Erminia Sticchi. Le foto sono firmate da Alessandro Vitiello. Quest’anno l’iniziativa è dedicata alle donne rivoluzionarie: dall’attivista birmana Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, a Rosa Parks e Benazir Bhutto, e ancora da Simone De Beauvoir alla Gulabi Gang.

«In un momento in cui – dichiara Erminia Sticchi – continue violenze ed ingiustizie ogni giorno vengono perpetrate ai danni di donne, proponiamo dodici scatti per raccontare e informare sull’immensa forza e sulle capacità rivoluzionarie che le donne da sempre dimostrano di avere”.

«È un viaggio –dice ancora la coreografa – nell’infinito universo femminile, alla scoperta di un mondo migliore. Perché la rivoluzione è donna!»

Diplomata nel 1993 presso l’Accademia Napoletane di Danza di Mara Fusco, Erminia Sticchi nel 2005 fonda la Compagnia Skaramakay, un’Art Factory multietnica dove si ritrovano artisti di vario genere e di varie nazionalità.

La Compagnia si propone di analizzare le problematiche sociali, veicolandole tramite rappresentazioni artistiche ad alto impatto visivo ed emotivo. Nel 2008, realizza lo spettacolo anticamorra SantaScampia (ballet drama), nel 2010 è ospite all’International Theater Festival di Amman in Giordania con il lavoro teatrale Kalifoo Ground, docudanza di una storia vera ispirata ai sanguinosi eventi dove sei immigrati africani vengono brutalmente uccisi dal Clan dei Casalesi.

calendario 2

Nel 2011 nasce Romantika, viaggio attraverso l’universo femminile abusato che ha reso la Compagnia Skaramakay una dei principali testimonial nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne.

Nel 2012 debutta Desaparecidos, che racconta, attraverso il corpo, in musica e parole, il dramma delle madri di Plaza de Mayo. Nel 2013: Memorie Immobili (Amore ed Eros. La conoscenza dell’amore mistico) e Il Circo delle Vanità (viaggio surreale nella società moderna dove regnano arrivismo e ipocrisia). Quest’anno Skaramakay ha messo in scena Il fato dei cigni, uno spettacolo poetico che attraverso il più famoso dei balletti, calato in una cornice contemporanea fatta di laghi di fango e acque contaminate, racconta con forza il dramma attuale del lavoro precario giovanile.

Raffaella Tramontano

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